Considerando che il cucciolo e il gattino, quando entrano in famiglia, hanno circa sette/otto settimane di vita, bisogna tenere conto che non sono ancora completamente protetti verso molte malattie infettive ed è quindi importante fare attenzione ai rapporti con altri animali.
La madre, tramite il colostro, fornisce al figlio una protezione verso molte malattie infettive, però questi anticorpi ‘passivi’ tendono a diminuire nei primi mesi di vita.
Per questo è importante programmare un protocollo vaccinale che inizi intorno al secondo mese di età, in maniera tale da non interferire con gli anticorpi forniti dalla madre, ma capace di stimolare le difese ‘attive’ del nostro piccolo amico a quattro zampe.
La vaccinazione risulta così essere un importante componente nelle pratiche mediche preventive essenziali per la salute dell’animale. Seppur non esiste un protocollo vaccinale unico seguito da tutti i medici veterinari, le linee di pensiero più recenti prevedono un programma vaccinale di base e uno accessorio consigliato in determinate circostanze (quando, cioè, esiste un reale rischio di contrarre una determinata malattia).
La vaccinazione deve essere effettuata da un medico veterinario, che può garantire il buono stato di salute del cucciolo e la non presenza di malattie concomitanti, inclusi i parassiti intestinali: si tratta di condizioni fondamentali per assicurare una buona e duratura risposta anticorpale, ma soprattutto per prevenire effetti collaterali secondari indesiderati.
Le vaccinazioni vengono registrate su un apposito libretto, dove viene riportato il tipo di vaccino, la serie dello stesso, la data di somministrazione e anche quella di richiamo.
Questo libretto, timbrato e firmato dal proprio medico, rappresenterà la storia vaccinale-clinica del cane e del gatto e dovrà essere sempre portato alle visite successive, oltre che seguire il nostro compagno durante i viaggi della sua famiglia adottiva o durante il suo soggiorno in pensione. Tenendo conto dei vari protocolli vaccinali, il cucciolo risulterà comunque totalmente coperto dopo il terzo mese di vita. Inoltre, per mantenere la protezione vaccinale è opportuno ripetere una stimolazione annuale o semestrale, affinché vi sia un’alta concentrazione di anticorpi attivi capaci di difenderlo dai virus presenti in natura.
In tutti i gatti il protocollo di base prevede la copertura nei confronti di:
In tutti i cani il protocollo di base prevede l’immunizzazione contro:
Si rammenta che il vaccino contro la rabbia è obbligatorio per richiedere il passaporto nel caso che il cane debba recarsi all’estero.
Inoltre, anche le compagnie aeree o navali possono, a loro discrezione, richiedere la vaccinazione antirabbica. In tutti questi casi la partenza è consentita soltanto 30 giorni dopo la prima vaccinazione.
Per cui, se è nelle vostre intenzioni portare il cane in vacanza o in viaggio, conviene effettuare per tempo anche questa vaccinazione e ripeterla regolarmente ogni anno.
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